Conferenze d'arte in Santuario
Proseguono le conferenze sul santuario della Beata Vergine delle Grazie di Curtatone (Mn), in calendario i prossimi 19 e 26 giugno. Si è giunti alla nona edizione del ciclo di incontri “I Tesori del Santuario della Beata Vergine delle Grazie. Fede, arte, cultura e restauri”, conversazioni a cura degli storici dell’arte Paola Artoni e Paolo Bertelli, che, nel corso degli anni, hanno visto partecipare centinaia e centinaia di appassionati, devoti e amanti dell’arte. Gli incontri, ad ingresso libero, si svolgono, come da tradizione, nel Santuario della Beata Vergine delle Grazie, anche per avere un diretto confronto con le opere d’arte che vengono via via approfondite. Il ciclo di conferenze è organizzato in collaborazione con il Rettorato del Santuario, con il patrocinio del Comune di Curtatone, dell’Associazione Postumia e di Progetto Gonzaga.
Giovedì 19 giugno alle 21.00 in programma la conferenza di Paola Artoni e Paolo Bertelli intitolata “Pio II e non solo: novità tra impalcato e opere d’arte”, durante la quale saranno illustrati gli aggiornamenti che gli studiosi, da venticinque anni impegnati nelle ricerche sul santuario, hanno presentato negli ultimi anni in sede di convegni che si sono svolti in università italiane, spagnole e francesi, e che hanno visto la pubblicazione in sedi scientifiche internazionali.
Giovedì 26 giugno alle 21.00 Gigliola Gorio (Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali dell'Università di Pavia - sede di Cremona) tratterà di “Guido Frisoni da Como: un “nuovo” scultore per la Madonna della Neve”. A Gigliola Gorio, ricercatrice specializzata nello studio della scultura del nord Italia di età gotica e tardogotica, docente universitaria di Storia dell’arte medievale, si deve la recente scoperta del nome dell’autore della “Madonna della Neve”, la misteriosa scultura presente nel borgo di Grazie. Nel corso della conversazione la studiosa illustrerà il percorso che l’ha portata a individuare in Guido Frisoni da Como l’artista che l’ha eseguita nei primi anni del Quattrocento e presenterà le sue ipotesi di correlazione con il santuario di Grazie.
