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PREGHIERA DI BENEDETTO XVI Giovedì,
8 dicembre 2005 Sì, vogliamo ringraziarti, Vergine Madre di Dio e Madre nostra amatissima, per la tua intercessione in favore della Chiesa. Tu, che abbracciando senza riserve la volontà divina, ti sei consacrata con ogni tua energia alla persona e all’opera del Figlio tuo, insegnaci a serbare nel cuore e a meditare in silenzio, come hai fatto Tu, i misteri della vita di Cristo. Tu, che avanzasti sino al Calvario, sempre profondamente unita al Figlio tuo, che sulla croce ti donò come madre al discepolo Giovanni, fa’ che ti sentiamo sempre anche noi vicina in ogni istante dell’esistenza, soprattutto nei momenti di oscurità e di prova. Tu, che nella Pentecoste, insieme con gli Apostoli in preghiera, implorasti il dono dello Spirito Santo per la Chiesa nascente, aiutaci a perseverare nella fedele sequela di Cristo. A Te volgiamo fiduciosi lo sguardo, come a "segno di sicura speranza e di consolazione, fino a quando non verrà il giorno del Signore". Te, Maria, invocano con preghiera insistente i fedeli di ogni parte del mondo perché, esaltata in cielo fra gli angeli e i santi, interceda per noi presso il Figlio tuo "fin tanto che tutte le famiglie dei popoli, sia quelle insignite del nome cristiano, sia quelle che ancora ignorano il loro Salvatore, in pace e concordia siano felicemente riunite in un solo popolo di Dio, a gloria della santissima e indivisibile Trinità" ![]() Maria, Madre del sì, parlaci di Lui! Maria, Madre del sì,
tu hai ascoltato Gesù Benedetto XVI
"Agorà dei
Giovani italiani", Loreto 2007
![]() PREGHIERA ALLA VERGINE Vergine, come si
inarcavano sul tuo capo
i cieli e si posava sopra le tue mani l'ombra degli uccelli quando Tu stavi alla fontana? Come ti attraversavano le primavere e gli autunni? O, forse, nulla ti apparteneva di noi di questa sorda delusione che è nostro pane di maledetti, sostanza di giorni sempre affamati. Forse Tu non attendevi alcuno, Tu non avevi cercato mai nulla alla terra; non sapevi il nostro desiderio e così hai potuto generare, intatta, Chi già Ti riempiva come un lago colmo. E non eri Tu a guardare la pianura e le vigne; esse, incantate fiorivano ai tuoi piedi. E il giorno per Te non aveva la figura di una prora oscura sul ciglio dell'abisso, confine a un domani senza volto, a un giorno che potrebbe non sorgere. Il tuo era una fiaba, la strofa di un racconto in cui Tu eri Regina; e una ad una le ore ascendevano dalla torre dell'Eterno in un sussurro che Tu neppure avvertivi. Per noi invece la sorpresa dei rintocchi lugubri; per noi la paura che non passino e la paura che passino. E la tua notte non era notte: non era finestra aperta su alcun mistero, e nemmeno presagio di quiete. Eri Tu il mistero, la radiosa Notte che racchiudeva il Giorno, che avrebbe rivestito di carne la Luce e avrebbe dato un suono al Silenzio. Tu non guardavi mai fuori. Di fuori per Te la pietra era pietra, l'albero albero e la voce dell'usignolo era come acqua chiara. Ma dentro Tu eri una riviera spalancata sull'oceano. O Vergine, integra essenza della nostra turbata immagine, segnale d'approdo agli evi, alle strade di tutta la terra; Madre, pietà per la torbida gioia mia di sentirmi diverso, per la condizione non voluta d'esserti sfondo, muraglia d'ombre al tuo chiarore e al sole di tuo Figlio. Perdona il disperato amore che mi spinge di notte in notte, onde, pur senza abbandoni, io amo creature; e a vicenda ci conclamiamo immortali con la morte sulle braccia, con musiche senza eco in cuore. Perdona questi giri violenti del sangue el'arsura dei fiumi nell'alta estate; a noi che sappiamo dapprima il frutto delle nostre mietiture. Ecco, Vergine, Tu non avevi la nostra meraviglia, lo scompiglio dei fili che si rompono, quando da noi, e non d'alcun angelo, scopriamo la parola cercata, il segno preciso al miracolo. L'averti Egli abitata ti ha dato una sola direzione; mentre se il nostro sangue è capace d'imboccare la strada di una casta concupiscenza, pure allora, forse, tutto può essere perduto. Vergine, o armonia libera, semplicità agognata e impossibile. David Maria Turoldo
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SANTUARIO BEATA VERGINE MARIA DELLE GRAZIE - C.F. 80006530200 |