SANTUARIO
BEATA VERGINE MARIA DELLE GRAZIE

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CANTO ALLA MADONNA DELLE GRAZIE





Spartito (trascrizione M.° Daniele Anselmi)


Spartito (trascrizione M.° Alessandro Rizzotto)



Guerrino Previtali al baghèt bergamasco

 


Cantate a Dio con arte nel giubilo

Dal «Commento sui salmi» di sant'Agostino, vescovo



Cantate a lui un canto nuovo, cantate a lui con arte (cfr. Sal 32, 3). Ciascuno si domanda come cantare a Dio. Devi cantare a lui, ma non in modo stonato. Non vuole che siano offese le sue orecchie. Cantate con arte, o fratelli. Quando, davanti a un buon intenditore di musica, ti si dice: canta in modo da piacergli; tu, privo di preparazione nell'arte musicale, vieni preso da trepidazione nel cantare, perché non vorresti dispiacere al musicista; infatti quello che sfugge al profano, viene notato e criticato da un intenditore dell'arte. Orbene, chi oserebbe presentarsi a cantare con arte a Dio, che sa ben giudicare il cantore, che esamina con esattezza ogni cosa e che tutto ascolta così bene? Come potresti mostrare un'abilità così perfetta nel canto, da non offendere in nulla orecchie così perfette?

Ecco egli ti dà quasi il tono della melodia da cantare: non andare in cerca della parole, come se tu potessi tradurre in suoni articolati un canto di cui Dio si diletti. Canta nel giubilo. Cantare con arte a Dio consiste proprio in questo: Cantare nel giubilo. Che cosa significa cantare nel giubilo? Comprendere e non saper spiegare a parole ciò che si canta col cuore. Coloro infatti che cantano sia durante la mietitura, sia durante la vendemmia, sia durante qualche lavoro intenso, prima avvertono il piacere, suscitato dalla parole dei canti, ma, in seguito, quando l'emozione cresce, sentono che non possono più esprimerla in parole e allora si sfogano in sola modulazione di note. Questo canto lo chiamiamo «giubilo».

Il giubilo è quella melodia, con la quale il cuore effonde quanto non gli riesce di esprimere a parole. E verso chi è più giusto elevare questo canto di giubilo, se non verso l'ineffabile Dio? Infatti è ineffabile colui che tu non puoi esprimere. E se non lo puoi esprimere, e d'altra parte non puoi tacerlo, che cosa ti rimane se non «giubilare»? Allora il cuore si aprirà alla gioia, senza servirsi di parole, e la grandezza straordinaria della gioia non conoscerà i limiti delle sillabe. Cantate a lui con arte nel giubilo (cfr. Sal 32, 3).




INNO AKATHISTOS:



Ave Vergine e Sposa!*


... Ave, per Te la gioia risplende!*



Inneggiando al tuo parto
l'universo ti canta qual tempio vivente,
o Regina!
Ponendo in tuo grembo dimora
chi tutto in sua mano contiene,
il Signore
tutta santa ti fece e gloriosa
e c'insegna a lodarti:

Schola

Ave, o tenda del Verbo di Dio;
Ave, più grande del santo dei santi.
Ave, tu arca da spirito aurata;
Ave, tesoro inesausto di Vita.
Ave, diadema prezioso
dei santi sovrani;
Ave, dei pii sacerdoti
Tu nobile vanto.
Ave, Tu sei per la Chiesa
qual torre possente;
Ave, Tu sei per l'impero
qual forte muraglia.
Ave, per Te innalziamo trofei;
Ave, per Te cadon vinti i nemici.
Ave, Tu farmaco delle mie membra;
Ave, salvezza dell'anima mia.

Sc. Ave, Vergine Sposa!
Ass. Ave, Vergine Sposa!

Lettore

Grande e inclita Madre,
genitrice del sommo fra i Santi,
santissimo Verbo,
or degnati accogliere il canto!
Preservaci da ogni sventura, tutti!
Dal castigo che incombe
Tu libera noi che gridiamo.

Sc. Alleluia! Alleluia! Alleluia!







O MARIA, IO VOGLIO CANTARE PER TE


O Maria, Madre del Verbo incarnato
che sei modello di ogni creazione
e di ogni invenzione,
io ti voglio lodare a modo mio,
con una nuova invocazione.

Per lodarti potrei comporre una litania,
simile alle Litanie Lauretane,
dove riunirei i più grandi ricordi,
le più belle immagini,
le più profonde esperienze.

Io voglio cantare per te le mie

Esperienze Personali

che sono presenti in ogni destino.

E ti saluto con questi nomi, antichi e nuovi:

- Vergine della riflessione,
- Regina del pensiero,
- Vergine che ha meditato sulla storia,
- Custode del passato,
- Soccorso del presente,
- Anticipatrice dell'avvenire.

- Vergine dell'attesa,
- Vergine delle occasioni,
- Vergine degli incontri improbabili,
- Vergine delle affinità.

- Regina delle congiunture,
- Regina degli avvenimenti,
- Regina delle sorprese,
- Regina dei casi,
- Regina di tutte le nostre scelte,
- Regina di tutti i tempi.

Tu hai il potere di anticipare l'ora
come hai dimostrato nelle nozze di Cana.

Anticipa l'ora della riconciliazione.
Anticipa l'ora della fine delle nostre prove,
quando noi ti potremo contemplare
nella gloria del tuo Figlio Gesù,
il Verbo incarnato,
l'ora in cui  Egli avrà riconsegnato
l'universo al Padre,
quando finalmente Dio sarà tutto in tutti.

Jean Guitton





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